Abbiamo realizzato questo grande piatto ornamentale in maiolica del diametro di 62 cm con al centro una scena ispirata al “Soggetto pastorale” di Francois Boucher (XVIII secolo). Intorno, il bordo è riccamente decorato a Raffaellesche con inserti di paesaggi collinari e fluviali alternati a putti danzanti su fondo blu.
Il piatto presenta un vasto campionario della ricchezza decorativa del Raffaellesco, con ghirlande, foglie, putti e figure alate dal busto d’uomo.
Si tratta di un pezzo unico e firmato di particolare pregio, dove il decoro della ceramica è vera e propria pittura. La sua realizzazione ha richiesto un grande impegno decorativo; sia la scena centrale che le figure raffaellesche sono dipinte in punta di pennello con grande attenzione e precisione. Siamo certi che passerete ore a osservare questo piatto prima di aver colto tutti i dettagli delle sue minuziose decorazioni.
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La scena ispirata al “Soggetto pastorale” di Boucher
Francois Boucher (1703-1770) è diventato famoso come artista di talento, idealmente corrispondente allo spirito del suo tempo. Lavorò spesso a trame mitologiche, ma le dipinse in una vena pastorale, in parte decorativa, mostrando rara ingegnosità. Boucher ha reso omaggio alle scene di genere, raccontando, seppure con personaggi in abiti fastosi, la semplicità della vita a contatto con la natura.
Il dipinto “Soggetto pastorale” è un tipico esempio del suo lavoro. Luminoso, come se le vernici formassero la base di un’opera pittorica, utilizza tutti i colori dello spettro, senza eccezioni, mentre il sottotono generale rosa-dorato crea una sensazione di calore e intimità. Il concetto di pastorale, derivato dalla parola pastore, è un’ode della campagna e alla convivenza libera da conflitti sullo sfondo della natura. La tela raffigura una coppia innamorata: una bella ragazza con una lussureggiante gonna gialla e il suo amante, vestito con pantaloni beige e un brillante gilet scarlatto. Entrambi i personaggi sono scalzi; nei capelli della ragazza sono intrecciati dei fiori e sul prato sono sparse rose. È un inno all’amore e al dolce vivere.