La Pasqua è alle porte e per molti, in Italia e nel mondo, non sarà la “solita” Pasqua. Il momento di difficoltà che stiamo attraversando per l’emergenza Coronavirus tuttavia non deve farci dimenticare le nostre origini e la naturale aspirazione dell’uomo alla bellezza. Per questo anche quest’anno vi proponiamo alcune immagini delle uova di Pasqua in ceramica che abbiamo dipinto a mano per l’occasione: piccoli oggetti da regalo che nascono da una tradizione del nostro territorio, la ceramica, e veicolano un’altra tradizione, quella delle festività cristiana della Pasqua.
Perché si regalano le uova di Pasqua?
Prima di affrontare le origini di un’usanza tuttora in voga, è bene sapere che la simbologia dell’uovo ha origini antichissime: secondo alcune popolazioni pagane l’uovo rappresentava l’unione di cielo e terra, mentre gli egizi lo ritenevano il centro dei quattro elementi (terra, aria, fuoco, acqua). L’uovo è inoltre considerato il simbolo della vita.
Documenti attestano che già fra gli antichi Persiani era usanza il dono delle uova; si trattava di semplici uova di gallina scambiate all’inizio della primavera, quando la natura rinasce.
Con il cristianesimo l’uovo diventa simbolo della risurrezione di Gesù dal sepolcro. Infatti, nel Medioevo era tradizione popolare scambiarsi a Pasqua uova (vere) in dono, anche decorate con disegni e dediche; tra i nobili e gli aristocratici invece circolavano uova di argento, oro, platino o decorate.
Le uova di cioccolato che siamo abituati a scambiare oggi, invece, nascono a inizio Settecento quando il re Sole Luigi XIV commissionò uova di crema di cacao al “cioccolataio” di corte.
E la sorpresa?
Circolano almeno due versioni sull’idea di inserire una sorpresa nelle uova di Pasqua.
C’è chi attribuisce “l’invenzione” all’orafo di corte della Russia zarista Peter Fabergé, che alla fine del XIX secolo realizzò pregiate uova matrioska per la zarina. Un uovo di platino smaltato di bianco conteneva all’interno un uovo d’oro il quale, a sua volta, conteneva una riproduzione della corona imperiale e un pulcino dorato.
Un’altra corrente ricorda che già nel Settecento a Torino si usava inserire un piccolo dono dentro le uova di cioccolato. Quindi potrebbero essere stati i maestri cioccolatai piemontesi a lanciare la moda delle uova di Pasqua con sorpresa.
E con questo termina il nostro breve excursus storico: non ci resta che augurarvi buona Pasqua e lasciarvi alla nostra galleria di uova pasquali in maiolica!